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stravaganze, fantasie, considerazioni.

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Aggiornamento: 04-dic-2022

 

Sono recuperabili ?

 

 

"Ardee dimenticate"

Abbandonata in un prato in Molise

Bolzano

Bari

 

 

I fari posteriori

L'applicazione di fari posteriori per l'adeguamento al codice della Strada ha scatenato e scatena tutt'ora le più fervide fantasie sulla forma e sul tipo di fari.

Buona parte sono (stati) inseriti nei parafanghi con fori passanti, operazione oggi non ammessa ai fini dell'omologazione di storicità.

Esercizi di stile molto scarsi soprattutto nelle applicazioni dei fari tipo FIAT anni 60 o peggio del Maggiolino Volkswagen.

Fari quindi separati dalla scocca, ancorati ai supporti del paraurti, possibilmente di piccole dimensioni e in tema con lo stile della vettura.


NO!

Lancia, no Volkswagen


NO!

Nessuna attinenza! Eppure i fari dell'utilitaria di Wolfsburg sono (stati) gettonati. L'applicazione, oltre che esteticamente discutibile, è in netto contrasto col principio dell'originalità. Nessuna concessione di questo genere in sede d'iscrizione ai Registri.

Anche i fanalini di queste sono da squalifica


 

 

 

 

 

Ma c'è anche chi ha pensato all'Alfa Romeo

 

 

 

 

Le possibilità sono comunque infinite

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono aggiuntivi e servono per l'adeguamento al codice ma dovrebbero rispettare l'estetica anni 50. Non è sempre così:

 

 

 

 

 

 

Meglio decisamente così (per ragioni di sicurezza si consiglia l'applicazione sopra il paraurti, non sotto)

 


Elaborazioni "pesanti"con scocche profondamente modificate

L'omologazione ASI è tutta da spiegare.......  Con le porte posteriori han chiuso la cabina!

 


 

Esercito Italiano: prima di lei, l'Ardea.

 

 

BICOLORE

Le derivate, camioncino, furgoncino e promiscuetta  erano bicolore. L'Archivio Storico Ardea registra due esemplari bicolore verde e nero sulla prima serie. Ma le fantasie superano ogni limite, fuori e dentro.