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Guida agli acquisti |

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Aggiornamento:
30.08.2024 |
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Acquistare
un' Ardea
Per chi vuole acquistare un'Ardea si
possono delineare 4 possibili scenari:
1 - Ardea da restauro totale
2 - Ardea conservata originale
3 - Ardea restaurata parzialmente
4 - Ardea restaurata professionalmente
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Tutti questi quattro casi non sono
esenti da rischi in quanto il costo di un restauro ben fatto supera le quotazioni
di mercato anche per modelli in eccellenti condizioni: berlina 1 e 2 serie:
30000 €, 3 e 4 serie 20000 €.
I
veicoli derivati, camioncino e furgoncino 800 sono quotati 10500€ e
12000€, ambulanza e Tassì Roma non sono contemplati nelle quotazioni ma data la
rarità si può ipotizzare un valore più elevato rispetto alle
derivate 800.
I costi di un restauro
professionale
arrivano e possono superare i 40000 € indipendentemente dalla serie
e anche nel caso di esemplari completi. Pertanto:
Caso 1 restauro totale: molto
oneroso e quindi è indispensabile partire da una vettura completa e
non troppo corrosa. Bisogna essere convinti del valore finale
inferiore alla spesa fatta.
Caso 2 conservata originale: sono
le più rare in assoluto, recano i segni del tempo ma rappresentano
un rischio medio.
Caso 3 restaurata parzialmente:
spesso sono proposte
come restaurate perfette ma lo sono state in maniera molto sommaria
per contenerne i costi.
I rischi di
pagare per buono ciò che poi dovrà essere rifatto sono altissimi: interni non originali,
verniciatura sommaria, parti che mancano,
bella fuori e corrosa dentro
ecc.
Caso 4 già restaurata professionalmente:
oltre ad essere delle autentiche "mosche bianche", la cifra richiesta potrebbe
superare le quotazioni di mercato. Va chiesta una documentazione
anche fotografica del restauro.
Le
modifiche raggiungono livelli impensabili, quindi prima di procedere
all'acquisto
è necessario rilevare tutti i
dati della vettura: Il numero di TELAIO, il
numero di COSTRUZIONE che è il numero che si
trova a destra sul parafango dopo quello di
vendita, il numero della SCOCCA è in basso
al serbatoio sul lato sinistro e ovviamente
il numero del MOTORE. Con questi dati,
attraverso l'Archivio Storico Lancia è possibile risalire alle
corrispondenze con l'originale. |
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Il criterio fondamentale
da tener ben presente all'acquisto del veicolo è che
questo sia completo sia di carrozzeria che di meccanica.
Costi molto elevati si aggiungono per le parti mancanti
ed inoltre si possono impiegare anni per trovare nei
mercatini ciò che manca.
In particolare bisogna prestare
attenzione che queste parti siano oltre che presenti anche ben conservate, corrette,
ossia corrispondenti al modello e alla serie di appartenenza.
Per ogni
intervento o restauro, bisogna inoltre rivolgersi sempre agli specialisti del
settore, carrozzieri e meccanici restauratori.
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L'esame della vettura
Cosa verificare
attentamente prima di acquistare |
Carrozzeria e interni
la ruggine
la vernice
i fori passanti non originali
il
faro centrale
posteriore
i tergicristalli con
le spazzole
le
maniglie interne ed esterne
i
paraurti
le
parabole dei fari
il
volante e il clacson
i pomelli
la plafoniera
le coppe ruota
gli strumenti e in particolare l'orologio
le frecce a bacchetta
la tendina parasole
col
relativo meccanismo
le
alette parasole
lo
specchio retrovisore interno
le
cinghie ferma ruota di scorta
il devioluci a pedale
la
calandra
le
grembialine
le
cornici in alluminio
la
manovella
il
cric a pantografo
lo stemma Lancia sulla
calandra
le
cromature
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Meccanica
il tipo di motore
la testata
il motore bloccato
la fumosità allo scarico
il carburatore
Il
regolatore delle sospensioni
il rubinetto della benzina
il filtro dell' aria
i fili e i portafusibili
le grembialine
il galleggiante del serbatoio
le perdite di olio
la presenza di olio nel liquido
del radiatore
le perdite di olio dagli
ammortizzatori anteriori
le perdite di liquido freni dai
cilindretti
le modifiche all'impianto
elettrico
la frenata uniforme
lo stato e l'età degli pneumatici
la presenza della ruota di scorta
il silenziatore originale e non
corroso
la manovrabilità del cambio e gli
innesti
le persiane del radiatore
le modifiche all'impianto
elettrico
la ruggine nel serbatoio
i cerchioni
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ATTENZIONE |
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Queste
auto hanno 70-80 anni e non saranno mai come nuove
anche dopo un restauro radicale. Non sono
tecnologicamente paragonabili alle vetture moderne, non
possiamo pretendere performance ad esse equivalenti e
qualche guasto è sempre dietro l'angolo e va
tollerato! |
La
ruggine e i fori passanti |
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Spesso è nascosta, sotto la vernice o un
bello strato di stucco
I punti più attaccati dalla ruggine sono:
Alla
base del cofano bagagliaio
All'interno
del bagagliaio
All'interno dei brancardi
Alla base delle porte
Nel
pianale in corrispondenza della pedaliera
Nello sportello della presa d'aria tra cofano e parabrezza
Sotto la batteria
Nei parafanghi passaruota
Nei cerchi ruota
I fori
passanti nella scocca quali fari aggiuntivi
anteriori posteriori e laterali, antenne radio, ecc,
non sono ammessi per omologazioni ASI e Registro
Storico Lancia.
Bisogna
quindi considerare di doverli chiudere e di dover
riverniciare le parti interessate
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La
vernice
La
compatibilità dei materiali è il problema principale
delle vetture riverniciate: le vernici nuove non
sempre o quasi mai hanno compatibilità con le
vernici vecchie di almeno 70 anni. Queste inoltre
sono comunque deteriorate con la conseguenza
inevitabile che la verniciatura fatta senza asportare
gli strati sottostanti fino a lamiera è destinata nel tempo
a dare delle crepe e dei sollevamenti. |
Quasi nessuno smonta completamente e porta a nudo la
scocca ed inoltre la termo-sverniciatura e il
trattamento con fondo epossidico o ancor meglio con
cataforesi sono interventi costosi che non tutti
sono disposti a fare. |
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Il
faro
posteriore
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E'
molto difficile da trovare ai mercatini e
quasi sempre incompleto
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Le
plastiche arancioni e rossa anche se
conservate, sono comunque scolorite. Le
plastiche e il catarifrangente bianco li
abbiamo ricostruiti
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La
base è ancora più difficile da trovare
perché sovente eliminata o corrosa
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Difficile è
anche trovate l'anello di
fissaggio
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La
guarnizione sottostante si trova nuova.
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Le viti di
fissaggio alla scocca spesso venivano
modificate
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le ammaccature
sull'alluminio non sono riparabili a meno di
verniciarlo come la scocca
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Tergicristalli
con spazzole
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Non sono tutti
uguali, sono neri e possono essere anche
cromati ma solo sulla 4a serie.
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Molto difficili
da trovare nei mercatini.
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La gomma della
spazzola non viene riprodotta.
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La gomma della
spazzola può essere singola oppure a doppio
foglio.
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Maniglie
interne ed esterne
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Tiranti
porte: le abbiamo ricostruite in tutti i colori:
blu,
marrone, grigio, nero. bordeaux, verde e beige
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Blocco
sportello ruota di scorta: solo per la 1a serie.
Se
manca è introvabile
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Tendina
parasole con gancio: il pomolo lo abbiamo
ricostruito in differenti tonalità
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Paraurti
anteriori e posteriore
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Difficilissimi da
trovare soprattutto quelli senza gomma delle prime 3
serie.
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Quelli rimasti
sono di solito in pessime
condizioni.
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Più diffuso e
meglio conservato perché anche più robusti
sono
quello della 4a serie.
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Nella 4a serie è
presente anche un rinforzo in ferro.
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1a, 2a,
ma
soprattutto 3a
serie montano spesso quest'ultimo che quindi
non corrisponde all'originale.
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Evitiamo
assolutamente queste
modifiche!
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Le parabole
dei fari

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Carenatura: difficilmente manca
ma spesso la si trova in cattive condizioni.
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Parabola: va argentata ma
attenzione al porta-lampada che spesso
veniva sostituito.
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Cornice: basta ri-cromarla
ma attenzione che sia originale.
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Guarnizione: si trova nuova,
meglio comunque sostituirla. |
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Baffo: va ri-cromato, le gemmine
rosse si trovano riprodotte. |
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Vetro
lenti: se non è rotto basta ripulirlo ma il problema più ricorrente è la
sostituzione delle delle lenti e talvolta
anche delle parabole, con
altre non originali o avere due lenti faro
differenti tra lato destro e sinistro. |
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Il
volante avorio della 4a serie
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Quello avorio e più diffuso della 4a
serie è anche il più problematico. Sole + calore + freddo + sporcizia
+ il sudore acido delle mani, hanno avuto ed hanno effetti
devastanti fino a situazioni disastrose come in queste foto.
Il volante è formato da una ossatura in
ferro annegata in una resina che gli da forma e
colore. Contrariamente a quanto si pensava, questa resina non è
bachelite ma potrebbe far parte della classe di resine che venne
sviluppata a seguire l'immediato dopoguerra e
messa in commercio in quegli anni. Ė probabilmente un
copolimero dello stirene o dell'acrilonitrile o del butadiene.
Ciò spiega le differenze col volante nero,molto più stabile e
robusto.
A supporto della possibile
origine stirenica, seppur empiricamente, ossia senza dati
supportati da prove di laboratorio, abbiamo osservato per questa
resina un punto di fusione relativamente basso rispetto alla
bachelite.
Il volante non era
verniciato e il colore
avorio è "nel pieno" della resina. Questo colore da il primo segno di
alterazione virando nel tempo da bianco-avorio a giallo-bruno
fino quasi a nocciola/marrone. Per questo i volanti della 4a serie
sono sempre diversi tra di loro nella colorazione. A seguire
l'alterazione cromatica, si
formano le crepe.
Negli anni, la resina si indurisce
sempre di più e si restringe, formando crepe sempre più larghe a
partire dai punti più critici: sopra il pomello clacson e lungo
la corona nella congiunzione con le razze.
Riparare il volante vorrebbe dire disporre
di una resina e di vernici compatibili. Purtroppo, non è
così: al momento non si sono osservati risultati duraturi nel
tempo in termini di saldatura e verniciatura: le crepe si
riaprono e la vernice piano piano si stacca.
Il rimedio più efficace consiste
nell'asportare, rompendola, tutta la resina fino al ferro sottostante,
sabbiarlo, isolarlo e ricostruire il volante con una resina nuova verniciabile.
Si tratta di un processo complesso che richiede l'ausilio di uno
stampo e di apparecchiature specifiche per l'iniezione della
resina e la finitura successiva.
Abbiamo sperimentato e applicato questa tecnica, il
risultato è quello della foto seguente:
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Invece questo volante è stato
riparato anni fa da uno specialista in restauri,
eppure le crepe si sono
riformate e la vernice non ha retto.
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Questo volante
invece è un raro esempio di originale conservato,
non alterato dal sole,
pur con
qualche piccolo difetto |
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Pomelli
e posacenere
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Il pomello avorio della 4a serie é
costituito da due semisfere avvitate l'una
nell'altra. L'interno é vuoto e si rompe
facilmente. Il colore inoltre si degrada
come il volante. Li abbiamo ricostruiti
pieni anche per maggiore sicurezza in quanto
se
la resina
si rompe diventa tagliente. Vanno
inoltre verniciati come il volante. |
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il pomello del cassetto è anche un
posacenere basta estrarlo tenendo il
cassetto chiuso con l'altra mano. Avorio e
nero, difficilissimi da
trovare. Quello avorio della 4a serie si
altera nella colorazione come il volante.
Peculiare e molto raffinato lo stemma Lancia
inciso sul fondo non presente in tutti gli
esemplari.
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Analogamente a quello avorio, è vuoto nel
suo interno ed è fragile, quindi può diventare
tagliente. é in un solo pezzo.
Anche questo lo abbiamo riprodotto pieno. Il
colore nero non rappresenta un problema in quanto
non si altera.
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Plafoniera
La troviamo praticamente
identica in tutte le serie ed anche nel furgoncino e
nel camioncino. È collocata al centro dell'abitacolo
e si illumina tramite una lampadina a siluro nel suo
interno. La si attiva direttamente con un pulsantino
a levetta.
La plastica giallo madreperlaceo è molto sottile e
delicata, quindi è facile trovarla rotta ed è molto
facile romperla quando si cerca di pulirla.
L'anello cromato è quasi sempre da ri-cromare
La base ha i supporti e le linguette in ottone
sempre ossidati. Spesso qualche pezzo manca. |
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Coppe
ruota
Per l'Ardea sono di
3 tipi:
tipo
Aprilia con righe nere parallele che incorporano la
scritta Lancia. Erano in ottone cromato e sono state
montate dalla 1a alla 2a serie dell'Ardea a 6 volt,
sul camioncino, sul furgoncino e sul Tassì Roma
tutta la produzione.
tipo
Ardea in alluminio lucido: sono molto leggere ma non
a specchio come quelle cromate. Sono state montate
dalla 2a serie a 12 volt in poi in maniera random
ossia senza una correlazione con il numero di
telaio.
tipo
Ardea in ottone cromato: sono le più diffuse
soprattutto nella 4a serie. |
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Tipo Lancia Aprilia
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Tipo Lancia Ardea in
alluminio lucido
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Tipo Lancia Ardea in ottone cromato
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Spesso mancano o
sono molto ammaccate, graffiate o hanno perso la
cromatura. Si trovano nuove rifatte. |
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Strumenti
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Gli strumenti sono Metron una
fabbrica di strumenti di precisione per automobili
costruita a Torino negli anni 30. Sono molto precisi
ma complessi e delicati nella parte grafica
che tende a scolorirsi fino a scomparire. Il fondo
color avorio si altera facilmente diventando più
giallo. L'orologio a carica meccanica veniva spesso
asportato e destinato ad altro uso, pertanto quando
manca va messa in conto la difficoltà a reperirlo ed
il relativo costo. Meno delicati sono i meccanismi. |
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Pulsanti
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Sono
di 3 tipi; da sinistra a destra: 1a e 2a serie, 3a
serie e derivate, 4a serie.
Il più delicato è
quello della 4a serie in bachelite bianco
semitrasparente.
In commercio ne
esistono di simili ma non si possono montare nel
supporto
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frecce a bacchetta
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Anche le
frecce a bacchetta sono di 3 tipi:
6
Volt 1a e 2a serie (le più rare)
12
volt 2a serie
12
volt 3a e 4 serie
Se mancano è un vero
problema. Si trovano con molta difficoltà ai
mercatini e a prezzi molto alti.
Se sono da restaurare
le difficoltà sono considerevoli: le plastiche anche
quelle riprodotte sono ormai scomparse. Ne esistono
di simili ma di misura differente che quindi non si
possono montare.
la sostituzione è
comunque complessa e alcune parti metalliche si
possono danneggiare smontando le plastiche originali
nella sostituzione. |
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Il porta-targa della prima serie
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Ė introvabile: se
non c'è è un vero guaio
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Interni di
fattura diversa dall'originale |
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materiali
e forme decisamente "fantasy" |
la
situazione peggiore: sostituiti anche i telai dei sedili |
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interno
4a serie su una 1a serie |
si
spera solo che siano dei coprisedili |
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in
pelle esistevano ma non questa |
qualcuno
lo ha semplificato |
ben
fatto ma con la stoffa sbagliata |
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La meccanica
Il
tipo di motore
bisogna
sempre verificare che il motore non sia stato sostituito
e, nel caso, corrisponda almeno alla serie
di appartenenza.
il
monoblocco si rompe facilmente a causa del gelo ma anche
della degenerazione dei materiali. Il danno è più
frequente nella 4a serie che ha un
monoblocco più sottile avendo canne
riportate. Non necessariamente un monoblocco
rotto corrisponde ad un motore bloccato
La
testata in alluminio della 4a serie è
fragile e difficile da reperire. Anche in
questo caso, un motore funzionante potrebbe
avere la testata rotta.
Indici di buon funzionamento e di integrità
di testata e monoblocco, e manovellismi sono la assenza di
olio nel liquido refrigerante e la fumosità
allo scarico soprattutto sotto sforzo.
Le
perdite di olio in minima quantità sono
anche normali, se eccessive possono poi
richiedere interventi costosi
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Carburatore
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Alimentatore
olio sospensione anteriore
Ė
raro
quello delle prime due serie privo del controllo
separato dei due canali.
Veniva
sostituito con quello delle serie
successive
Attenzione
va fatta alla presenza della valvola
interna visibile svitando il tappo
L'etichetta
è disponibile riprodotta
Spesso
lo si trova pieno di morchie
|
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Ė
di solito presente
Verificare
che ci sia olio all'interno
Attenzione
va fatta agli stantuffi non bloccati
L'etichetta
è disponibile riprodotta
Spesso
lo si trova pieno di morchie
|
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Galleggiante
del serbatoio carburante
Tra bocchettone e interno
del serbatoio, vi era poi un filtro per
effettuare una filtratura della benzina
ancor prima di immetterla nel serbatoio |
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Serbatoio
olio freni
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Rubinetto
della benzina
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2 tipi quelli montati:
quello con bicchiere/filtro (1a e 2a
serie) in metallo e quello con
bicchiere/filtro in vetro (altre serie)
Forse ne è
esistito un terzo tipo senza
bicchiere/filtro montato sulle ultime
vetture fabbricate
Le guarnizioni interne
erano in cuoio e si trovano oggi solo
rinsecchite e sono comunque da
sostituire con quelle in gomma
resistenti alla benzina verde.
Spesso il terminale del
corpo centrale i ottone è danneggiato e
la zama del supporto bicchiere è "camolata"
Il bicchiere in vetro è
difficilissimo da trovare anche perché
ne sono esistiti diversi tipi. Il filtro
interno costituito da fili metallici
avvolti a bobina veniva sovente
eliminato. |
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Portafusibili
I coperchietti spesso
mancano o sono rotti. Li abbiamo
riprodotti.
Più complesso invece
se mancano le basi con i fusibili |
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Fili
elettrici
Attenzione ai fili
colorati! Sono assolutamente vietati
I fili devono essere
tutti neri e sterlingati ossia
rivestiti in tessuto. Anche i cavi
candele. |
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Grembialine
Chiudono la parte
bassa del motore per proteggerlo da
sassi e fango. Venivano spesso
rimosse per agevolare gli interventi
di manutenzione e riparazione.
Adesso risultano quasi introvabili. |
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Cerchioni
e gomme
Molto facile
imbattersi in cerchioni errati come
in queste foto, addirittura diversi
tra avantreno e retrotreno. I
cerchioni corretti sono molto
difficili da reperire anche a causa
della corrosione. |
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Gli pneumatici spesso
hanno 50 anni o più e sono molto
pericolosi |
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Targhe
e documenti
Guida al Restauro
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